sabato 18 agosto 2012

il rispetto e la bandiera

Ci han cresciuti nel rispetto
educati alla bisogna:
conosciuta abbiam la rogna
del fascista trabocchetto ...

La sconfitta e il malumore ..
la fatica ed il sudore ..
sfollamenti e bombe in testa ...
e poi la ricostruzione
poi la pace : (che emozione!)
e facemmo una gran festa.

Con la pace ..ognun da fare
ebbe e risali' la china ....
e a me ch' ero un po' piccina
ancor piace ricordare .
Via macerie della guerra ..
ripiantiamo i piedi in terra !
e il passato? un gran falo' !

C'era la democrazia: .
una cosa assai pregiata
che venia rispolverata
dalla Grecia...... "arrassusia".
Ci venivan presentati
sopra muri e monumenti
come fossero campioni
dei faccioni colorati.....
centinaia ...sui manifesti
e noi ancora ingenui e buoni
come poveri dementi
li votammo a piu' riprese..

Ora tutto si cambiava ...
e nessuno mai si chiese
se qualcosa non andava.

Non facendoci pregare
tutti andammo lor a votare ,
con la croce sulla scheda :
Lo facemmo per inedia ?

A noi non sembrava vero
onorare nuovi capi ...
li votammo lesti lesti ....
e ne fummo massacrati :
Risultati? fur' modesti!

Poi d'un tratto ... questo e' vero:
siam caduti giu'.... dal pero .

Governanti incensurati
dopo tanto mussolini..
messi insieme in partitini:
rossi, verdi , e anche crociati.

Or sia chiaro, dopo un poco
una fiamma di facciata
sulla scena si e' affacciata .
Era un fascio redivivo
( alla faccia della legge )
mi ricordo ri-inventata
ed ancora oggi si regge.
come topi dalla fogna
ritornarono i missini.

C'era ...quello che parlava
quasi senza interruzione
qualche volta digiunava
e piu' spesso scioperava:
Avea l'occhio cilestrino
ed il pelo radicale...
tutto stretto nel codino,
ma faceva tanto fino:
si credeva un po' speciale .

Tanti neanche li ricordo ...
uno solo, sempre a cavallo,
casa e chiesa ... era il vecchietto
nella schiena un po' gobbetto
novantenne ( or dentro al letto)
sempre in sella vuol restare .....
proprio non se ne vuol andare .

E IL PIU' RICCO??? .... COSA DIRE?
CI HA VENDUTI, CI HA COMPRATI
TANTI POI ...LI HA RICOMPRATI ..
CON I SOLDI DEL PAESE ....
PARLA , PARLA : NON BADA A SPESE :
DICE A TUTTI : VI ABBIAM SALVATI!"

LUI ... VENUT0 SU .... DAL NIENTE
UN FRAINTESO ....CHE MAI MENTE .....
SOLDI SPORCHI E SONDAGGINI
MA NE HA FATTI..... DI QUATTRINI
ALLE SPALLE DELLA GENTE !
TUTTI INSIEME ... COL PAPATO
HAN' DA SEMPRE SGOVERNATO.

MA LO SCHIFO.... PIU 'RECENTE
IL DISGUSTO HA PROVOCATO
E CHI PUO' (NON E' PECCATO!)
ORA CERCA DI SPIEGARE
PERCHE' TUTTO VA CAMBIATO:

E' CROLLATA LA FIDUCIA
NON C'E' STIMA ....NE RISPETTO ...
I MASSONI ( SOTTO AL LETTO )
SON SDRAIATI IN PARLAMENTO.

OR VI LASCIO IL MIO COMMENTO:
A ME SEMBRA UN TRADIMENTO
CHE SI FAN GLI AFFARI LORO .


MI DOMANDO: .... MA COSTORO
INTRALLAZZANO A PIACERE
E DEL BEN DELLA NAZIONE
PROPRIO NIENTE GLIENE CALE?
PARLAR LORO PIU' NON VALE :
UNA GENIA COSI TRIVIALE
VA SCACCIATA FUORI PORTA
SONO GENTE FATTA MALE .....
CHE DIRANNO, NON CI IMPORTA!

NELLA ZUCCA HAN' POCO SALE .

LOSCHI FIGURI, ANIME NERE ....
SON SALITE ALLE ALTE SFERE
IMBROGLION' SENZA RITEGNO,
E CI PROVOCANO .... SOL' SDEGNO !


ITALIANI.... DIAMO UN SEGNO:
LI CACCIAMO TUTTI FORA !
MO' E' IL TEMPO ! ! ! E' GIUNTA L' ORA !! !

pubblicata da Laura Picchetti
il giorno Martedì 14 agosto 2012
alle ore 4.07 ·


Riccardo Solari
da molto tempo è giunta l'ora .
ma dovrai vederli ancora ...
si trasformano ritornano ,
si fan prete o senatore ..
imbianchinio o muratore
col pretesto disonesto
ma pur sempre persuasore
fanno breccia in ogni cuore ...
cristo sotto al tricolore

A Mara Verzilli, Lopez Marcello, Tania Scavolini e altri 29 piace questo elemento.

Anna Maria Cherchi tutto vero, da restare senza parole, eppure nonostante tutto ,questa gente piace, continua a dominarci e fare quello che vuole.La cosa più fatticosa è pensare, per cui non si riesce a capire che queste sono le persone che noi abbiamo partorito, i figli che abbiamo educato. Non è facile cancellare tutto in un attimo, ci accontentiamo di rovistare per sopravivere e come pinocchio ci nutriamo per fame anche delle cose marce. Non sono neanche più sicura che la palla quando tocca terra rimbalza....


Salvatore Curatola chi pecora si fa, il lupo se la mangia.... evidentemente la gran parte degli Italiani preferisce esser pecora

Riccardo Solari da molto tempo è giunta l'ora ..ma dovrai vederli ancora ...si trasformano ritornano ,si fan prete o senatore ...imbianchinio o muratore ,col pretesto disonesto ma pur sempre sempre persuasore fanno breccia in ogni cuore ...cristo sotto al tricolore


Laura Picchetti TI HO INSERITO POI TI METTO SUL BLOG......
14 agosto alle ore 9.16 · Mi piace · 3

Riccardo Solari ‎:D GRAZIE!!!!


Bianca Scalera Grazie mia cara Laura del tag sulla tua veritiera poesia!!!!!! Buon (se puoi) ferragosto!!!!!!!


Cinzia Cerè Geniale Laura! Chissà se a raccontarla in rima la solfa, smuove qualche coscienza! Bravissima a presto

Carla Di Napoli Che brava che sei!


Piero Lo Iacono TUTTI INSIEME COL PAPATO
CI HAN' DA SEMPRE GOVERNATO...
LOSCHI FIGURI, ANIME NERE ....
SON SALITI IN ALTE SFERE
SON VENDUTI , E NON GLI IMPORTA.


Mara Verzilli Sei sempre più brava cara Laura, complimenti!

Angelo Coppola Complimenti Bellissima poesia.La condivido in pieno.


Nino La Rosa Nonostante tutto, continuiamo a sperare e sognare per lasciare ai nostri nipoti almeno i sogni e le speranze.


Rosanna Fabbri Bellissima Brava !!!!!!!!!!!
1

Marino Francica letta tutta . . . ci hai messo quasi tutto e poi c'e quel tricolore triste e abbandonato . . .


Marino Francica son partigiano e la bandiera rossa tien stretta la mia mano !

Teresa Cassandra Ricci grazie !
1

Riccardo Solari ‎@Piero Lo Iacono .....''POI LI VEDI A PORTA PORTA'' :D
1

Daniela Bernardini italiani senza memoria storica..molto spesso ricadono nell'errore..noi siamo da sempre calpesti e derisi..perchè non siamo popolo perchè siamo divisi..è stata fatta l'italia ma non gli italiani..


Daniela Bernardini complimenti laura..diventi ogni giorno più sublime..♥


Tania Scavolini complimenti per la poesia quanto mai vera!! sarebbe ora di cacciarli proprio ma ....è solo di pochi italiani questa esigenza o di tanti? perchè ancora non vedo niente o quasi....

Selenia Ragni Leggere la nostra storia è sempre toccante. Dovrebbe servirci come monito per non ripetere gli stessi errori. Montanelli diceva che "in Italia vincono i decibel" con cui il capo branco dimostra di essere tale. I decibel con cui impartiscono "ordini". In Italia, secondo me, bisogna imparare a studiare e approfondire le motivazioni dei capibranchi prima di darle per assodate. Solo allora non saremo più pecore, ma individui. Serve cultura, tanta, per non fermarsi al primo che urla più di tutti. Da qualche anno, frequentando i radicali, ho compreso questo metodo: non dare nulla per scontato, ma approfondire, conoscere, senza pregiudizi, senza barriere, senza paura di dimostrare d'avere torto.


Enrico Franco Amoroso Sembra che per governare l'Italia ci vuole l'autorizzazione di confindustria, delle banche, del papa e forse anche della massoneria segreta tipo P2 per cui chi vuole governare corre ad ammucchiarsi al centro ove c'è una grande ressa. Poi finiscono con l'essere cloni l'uno dell'altro ed al più solo un po' men peggio dell'altro .. in effetti quando governava Prodi il debito pubblico aumentava meno di quando governava Berlusconi ma aumentava comunque visto che nessuno è in grado di colpire realmente privilegi e sottobosco di accordi e malcostume estremamente diffusi nel nostro paese. Cosi ieri e così oggi e probabilmente anche domani .. riusciremo a liberarci da questa schiavitù? Temo di no.

sabato 10 dicembre 2011

ecco tutto: trattasi di farsa.....



Andrea Profeti:

Cari MINISTRI,
NON CI PARAGONATE ALLA GERMANIA DOVE NON SI PAGANO LE AUTOSTRADE, I LIBRI DI TESTO PER LE SCUOLE SONO A CARICO DELLO STATO SINO AL 18° ANNO D'ETA', IL 90 % DEGLI GLI ASILI E NIDO SONO AZIENDALI E GRATUITI E NON TI CHIEDONO 400/450 EURO COME GLI ASILI STATALI ITALIANI !!
IN FRANCIA LE DONNE POSSONO EVITARE DI ANDARE A LAVORARE PART TIME PER RACIMOLARE QUALCHE SOLDO IN...DISPENSABILE IN... FAMIGLIA E PERCEPISCONO DALLO STATO UN ASSEGNO DI 500,00 EURO AL MESE COME CASALINGHE PIU' ALTRI BONUS IN BASE AL NUMERO DI FIGLI .
IN FRANCIA NON PAGANO LE ACCISE SUI CARBURANTI PER LE CAMPAGNE DI NAPOLEONE, NOI LE PAGHIAMO ANCORA PER LA GUERRA D'ABISSINIA !!
NOI CHIEDIAMO CHE VOI POLITICI LA SMETTIATE DI OFFENDERE LA NOSTRA INTELLIGENZA, IL POPOLO ITALIANO CHIUDE 1 OCCHIO, A VOLTE 2, UN ORECCHIO E PURE L'ALTRO MA LA CORDA CHE STATE TIRANDO DA TROPPO TEMPO SI STA' SPEZZANDO. CHI SEMINA VENTO, RACCOGLIE .....TEMPESTA !!!

SE APPROVI, PUBBLICA LO STESSO MESSAGGIO E CHIEDI AD ALTRI DI FARLO !


Daniela Bernardini:
ecco dove gettare i.7 miliardi!

UN POZZO SENZA FONDO; UN DIPLOMATICO HA UNO STIPENDIO PIù ALTO DEL CAPO DELLO STATO..L'ITALIA HA PIU' DIPLOMATICI DEGLI USA; 325.. CONTRO 271...

IL NOSTRO STATO SCIALAQUA SOLDI A NON FINIRE.. COPIA ED INCOLLA..FATE CIRCOLARE..
Diplomatici, una casta da esportazione guadagnano più dei capi di Stato
Doppi stipendi e privilegi: ambasciatori e funzionari italiani all'estero pesano sul bilancio dello Stato per 1,7 miliardi di euro ogni anno.
Ma per risparmiare si tagliano i fondi alla cooperazione.

Il nostro Paese ha 325 sedi oltreconfine, più di Stati Uniti (271), Russia (309), Regno Unito (261) e Germania (230).
Vi lavorano 906 diplomatici (522 all'estero e 387 in sede), 41 dirigenti e 3.457 addetti alle aree funzionali: costano lo 0,1 per cento del Pil.

E quando il personale di ruolo - diplomatico e non – è “in trasferta”, incassa regolarmente sia la retribuzione per la missione, sia lo stipendio “metropolitano”, proprio come fosse a Roma.
L'anno scorso è partita un'indagine conoscitiva in Parlamento, ma la ritrosia della Farnesina a fornire i dati potrebbe portare all'istituzione di una commissione d'inchiesta.







mercoledì 7 dicembre 2011

Caro presidente no, così non va


TROPPE TASSE E POCHI TAGLI
Caro presidente no, così non va
Caro presidente,

Lei conosce perfettamente l'importanza storica per il nostro Paese e per l'Europa (oseremmo dire per il mondo intero) delle decisioni che il suo governo oggi assumerà. Dobbiamo confessarle, con tutto il rispetto per il compito difficilissimo che Lei sta svolgendo, che le indiscrezioni che leggiamo sui giornali ci preoccupano e speriamo davvero che Lei e il Suo governo le smentiscano con i fatti.

Quattro erano i punti che a noi parevano essenziali. Primo, per quanto riguarda i conti, ridurre le spese, più che aumentare le tasse. Secondo, preoccuparsi non tanto del saldo della manovra, ma della sua qualità, soprattutto guardando agli effetti sulla crescita. Terzo, dal punto di vista del metodo e del significato politico (anche questo importante) abbandonare la concertazione, perché comunque a quel tavolo non hanno accesso i giovani e chiunque non ha rappresentanza. Infine attaccare senza esitazioni i costi della politica e chiudere i mille canali che consentono di evadere le tasse. Insomma, dare un segnale netto.

Leggiamo invece che dopo i passi iniziali, che sembravano assai incoraggianti, la manovra si sta delineando secondo le solite modalità: aumenti di imposte, pochissimi tagli, incontri con le cosiddette parti sociali (cioè concertazione), nessuna riduzione dei costi della politica.

Punto primo. Tutti gli studi (sia accademici che del Fondo monetario internazionale che della Commissione europea) concordano sul fatto che gli aggiustamenti fiscali fatti aumentando le aliquote hanno creato recessioni più forti di quelli che hanno operato riducendo le spese. Non solo: la spirale di aumenti di aliquote, recessione, riduzione di gettito, tende a creare un circolo vizioso in cui l'economia si avvita in una recessione sempre più grave. Quella di cui leggiamo è una manovra fatta per tre quarti di maggiori tasse e solo per un quarto di minori spese.

Il peso delle imposte in Italia è sopra la media europea (già elevata). Se poi vogliamo considerare l'equità, gli aumenti delle aliquote Irpef colpirebbero anche le classi medie e si sommerebbero alla reintroduzione dell'Ici sulla prima casa. Non sono solo i super ricchi quelli colpiti dagli aumenti dell'Irpef che, a quanto leggiamo, Lei proporrebbe. 75mila euro lordi l'anno (la soglia oltre la quale inizierebbe l'aumento dell'aliquota) corrispondono a poco più di 3.800 euro netti al mese. Per ridurre il deficit, invece di alzare le aliquote, perché non tagliare un po' di sussidi alle imprese? La Tabella A1 della Relazione trimestrale di cassa al 30.6.2010 riporta 15,5 miliardi di trasferimenti a imprese pubbliche e private, cioè oltre 30 miliardi di euro l'anno. Sono tutti davvero necessari? Quanti premiano imprenditori più abili a muoversi nei corridoi dei ministeri che ad innovare?

E perché non agire coraggiosamente contro il peso di un impiego pubblico esorbitante e talvolta inutile? Fino a pochi giorni fa si pensava che l'intervento sulla previdenza avrebbe prodotto risparmi per oltre 10 miliardi. Ora siamo a 6, di cui metà provenienti dall'eliminazione dell'adeguamento all'inflazione, una misura che ridurrà i consumi.

Punto secondo: la crescita. Molto più di un saldo di 25 o 15 miliardi, ciò che conta è un segnale di svolta sulle riforme strutturali. Come Lei ben sa, il nostro problema non è il deficit, ma il rapporto fra debito e prodotto interno. Per ridurlo non basta mantenere un saldo positivo al numeratore: occorre che aumenti il denominatore, cioè la crescita. La riforma dei contratti di lavoro sembra scomparsa ed è invece condizione sine qua non per la crescita. E poi riforma della giustizia, cominciando da una riduzione drastica delle sedi giudiziarie, e liberalizzazione delle professioni. È fondamentale che domani Lei offra delle proposte concrete e credibili su questi temi e si impegni ad andare avanti anche a costo di affrontare le proteste virulenti di chi difende solo interessi di parte.

Punto terzo: il metodo. Con infinti e tediosi incontri con questa o quella rappresentanza si ritorna al solito problema italiano: viene colpito chi lavora e non evade le tasse, mentre nulla si fa per tagliare la spesa pubblica. Quante volte Lei stesso lo ha scritto su questo giornale? Infine non si dimentichi che i segni sono importanti. Sappiamo che non può eliminare i vitalizi, ma può tagliare in modo drastico i trasferimenti agli organi istituzionali: ad esempio Camera e Senato. Avrà contro mille parlamentari, ma avrà dalla sua parte 50 milioni di cittadini.
Le Sue immagini insieme alla signora Merkel e al presidente Sarkozy ci hanno riempito di orgoglio, come italiani, dopo tante umiliazioni. Il mondo ci sta guardando: non è più tempo di passi felpati. Ci vuole una risposta nuova, oseremmo dire «rivoluzionaria».
Alberto Alesina e Francesco Giavazzi4 dicembre 2011 (modifica il 5 dicembre 2011)
© RIPRODUZIONE RISERVATA

venerdì 25 novembre 2011





Niente tasse senza legalità

di Paolo Flores d'Arcais | 25 novembre 2011

Niente tasse senza democrazia (“no taxation without representation”) fu la bandiera della rivolta americana che portò all’indipendenza, e poco più tardi del Terzo Stato a Parigi e in tutta la Francia. Perché la Nazione è appunto “bene comune”, incompatibile col privilegio.

Aggiornata all’Italia del governo Monti suona perciò: niente sacrifici senza legalità.
Non si può chiedere a decine di milioni di cittadini onesti di risanare le casse dello Stato rinunciando a qualcosa delle sudate pensioni o dei piccoli patrimoni messi insieme in una vita, se poi si continua a garantire spudorata impunità ai signori della grassazione continua, ai rapinatori delle cricche d’establishment, ai gaglioffi del potere che hanno trasformato lo Stato in “Cosa loro”e trattato ogni ente e risorsa pubblica come privatissima proprietà, spolpandoli e dunque derubandone i cittadini cui la “cosa pubblica” in democrazia appartiene.

La Grande Malversazione scoperchiata da Mani Pulite vent’anni fa era infatti ben poca cosa, e imbrigliata nel controllo dei capipartito e capicorrente, se paragonata alle scorrerie senza più argini cui ha dato il “la” il regime di Berlusconi, per il quale “governo”, “potere” e “patrimonio” sono sinonimi (quando sono i suoi).

Da Tangentopoli a Criccopoli il salto è abissale, e non a caso stava trascinando l’Italia intera nell’abisso, perché il crimine è stato non solo praticato (accadeva già in quantità industriale con democristiani e socialisti ), ma teorizzato, esaltato, spudoratamente esibito, trasmutato in “leggi ad personam”: santificato come virtù.

E nemici del popolo sono diventati, con parossistico linciaggio mediatico, i magistrati che qualche crimine del potere provavano ancora a perseguire.

Si illude perciò il professor Monti se pensa di poter affrontare e avviare a soluzione la questione economica senza prendere insieme di petto la questione morale, il cancro dell’impunità per “eccellenti” e altri boiardi che in questi anni di buio civile hanno messo a sacco il paese, cioè la nostra “proprietà comune”, tra grandi opere, protezioni incivili, aziende a controllo governativo e tutte le P (3, 4… n) della destra criminal-cialtrona che ha ridotto l’Italia in macerie.

Chieda pure sacrifici (“da ciascuno secondo le sue possibilità”, però: di ricchezza reale, non di infedeli dichiarazioni di reddito) ma non dia più copertura ai ladri, soprattutto se ai vertici.
Una legge “americana” su falso in bilancio e ostruzione di giustizia sarebbe un inizio promettente per un nuovo “contratto con gli italiani”.
Quelli onesti.

Il Fatto Quotidiano, 25 novembre 2011

STIFF UPPER LIP, SPINELLI GROUP, DECORO E, ( DICONO) IRONIA,

di Claudia Adami.
Desueto, imperturbabile, noioso: È COSÌ
TERRIBILMENTE upperclass che neanche
sembra vero,dopo tanti anni che abbiamo
passatoimprigionati dentro ai bassifondi
della politica, tra ex ballerine giulive,
banditi a caccia di bottino,vajasse con
occhi inconsapevoli,marzulli, poeti,
perfetti analfabeti d’ogni grammatica,
stile, etica, rimorso. Il suo tono è blu.
I suoi capelli azzurrini.

Il portamento eretto. L’eloquio un poco desueto. Sceglie espressioni piene di cotone,tipo “dialettica vivace” al posto di “rissa”, dice “non presenza ” al posto di “assenza”, arzigogola cose tipo “prendere una piena visione delle difficoltà”.
La sua cattiveria è quella d’alta burocrazia, imperturbabile quanto un caveau:
“Desidero rivolgere un cordiale saluto al presidente del Consiglio uscente onorevole dottor Silvio Berlusconi con rispetto e attenzione per l’opera da lui compiuta”. La quale opera (a ben vedere) è stata la ragione del suo immediato (e spericolato) arruolamento, ossia l’imminente bancarotta del Paese.
Si tratterà di capire se la sua perspicacia Goldman Sachs saprà tirarci fuori dai guai in cui anche la Goldman Sachs ci ha cacciato.Promette noia infinita.
Ma per romperci la schiena la simpatia non è obbligatoria.
Pino Corrias – Il Fatto quotidiano 17.11.2011

giovedì 24 novembre 2011

NON CI PROVATE!!!



Non ci provate. Non è un consiglio,è una minaccia!
Non provate a toccare i miei diritti di lavoratore
ed a salvare i vostri, scaricando il problema su
chi "verrà dopo". Non provate nemmeno a pensarlo.
-------------

Se è vero il principio che i "diritti acquisiti"
non si toccano, è vero pertutti i lavoratori e
non solo per voi. State gettando benzina su un
fuoco che cova.Non ci provate o sarete i primi
a bruciarvi.





Vincenzo Zapparoli:
Mi domando a volte come si
possa essere talmente idioti
(lo sono stato anch'io) da
credere ad un qualsiasi
partito padronale.
Anche se ci si può in parte
ritrovare nelle cose che dice
rimane sempre un partito dove
il padrone non è l'elettore
ma una persona fisica che prima
di tutto ne trae vantaggi
economici e secondariamente usa
te e il tuo voto per esclusivi
fini di potere personale.
E la moda si è diffusa.

--------------
Vincenzo Zapparoli:
Mi viene da chiedermi se Monti mi ispira una fiducia grandissima perchè prima c'era uno come Berlusconi o perchè è degno di fiducia a prescindere? Probabilmente avrei dato il benvenuto anche a Riina.
------------

Scotto d'Aniello Giustino:
La sterile polemica sulla "casta" normalmente non mi coinvolge più di tanto...ma la notizia ascoltata stamattina mi ha positivamente colpito, a proposito dei "vitalizi", hanno (forse) deciso di trasformarli in contributi pensionistici ed essere equiparati al sitema pensionistico dei lavoratori. Bene...ma dalla prossima legislatura, in quanto quelli che sono ancora in servizio hanno acquisito un di...ritto. Ho sentito commenti scandalizzati. Io sono molto contento di ciò, sono mpazzito...forse, ma credo anche da oggi in poi dovranno stare attenti a cambiare TUTTI I DIRITTI ACQUISITI...ovvero tutti noi lavoratori in servizio che siamo entrati con un regìme migliore rispetto a quello che si prefigura potremmo far valere il principio...o no?